Il Principe Foresto d'Este (1652-1725), che dà il nome al palazzo di Corso
Canalgrande, visse fra la corte di Modena e la Francia del Re Sole. Marchese di Scandiano, Foresto d'Este fu proprietario del Palazzo per lunghi anni, dal 1698 alla morte.
Il Palazzo è documentato già nel XV secolo come dimora prima dei Fogliani poi dei Rangoni. Trasformato in una dimora rinascimentale, nel 1640 il Palazzo passò agli Estensi. A fine Settecento vennero poi commissionati importanti lavori che conferirono all'edificio il suo aspetto attuale. Con l'avvento di Napoleone, il Palazzo divenne sede di uffici governativi, mantenendo tale destinazione anche durante la Restaurazione. Con l'Unità d'Italia, infine, il Palazzo di Foresto divenne la sede di rappresentanza della Prefettura di Modena, assumendo così quel ruolo istituzionale che ricopre ancora oggi.
La Prefettura e l’Archivio di Stato, uniti per la valorizzazione del patrimonio storico, con il sostegno del Comune di Modena, offrono oggi ai cittadini l’opportunità di un suggestivo viaggio nel passato, grazie ad una mostra che racconta, attraverso le vicende del Palazzo di Foresto e i documenti conservati presso l’Archivio di Stato, un ricco tessuto di relazioni ed eventi della storia di Modena nel più vasto contesto della storia d’Italia. Saranno inoltre presentate le opere d’arte delle Gallerie Estensi che decorano le sale del Palazzo Foresto. Un’occasione per dialogare con le Istituzioni, riflettere sulla storia e ammirare la bellezza di luoghi normalmente non accessibili al pubblico.