Le necropoli sorgevano inizialmente fuori dai centri abitati, poi man mano si spostarono dentro o vicino alle chiese, i sepolcri antichi vennero abbandonati, sepolti, infine riscoperti e anche riutilizzati.
Dai diversi contesti urbani e non, provengono dunque i prestigiosi reperti raccolti nel nostro Lapidario, il più ricco in regione e primo Museo pubblico della città per volere di Francesco IV d'Este.
Riflettendo sugli aspetti storico-artistici dei materiali e sul loro reimpiego in età rinascimentale, riemergeranno figure e vicende che hanno avuto un peso nella società e collaborato alla storia cittadina.